Il cane che amava troppo
Da molti anni, Nicholas Dodman studia e cura i cani che presentano anomalie di comportamento. Nella clinica universitaria da lui diretta sono passati cani che azzannavano il telefono ogni volta che squillava, che inseguivano animali immaginari, che si spaventavano alla semplice vista di un oggetto o che si trasformavano in feroci 'morsicatori' se vedevano il loro padrone insieme agli amici... Per tutti, Dodman ha trovato una soluzione, salvandoli talvolta persino dalla morte alla quale li avevano destinati i loro - spesso - disperati proprietari.E, nel "Cane che amava troppo", racconta i casi più comuni e quelli quasi incredibili, spiegando come comportarsi nei confronti di un cane 'difficile', come affrontare situazioni critiche che possono sembrare impossibili da modificare e quindi come sia possibile, grazie a una terapia mirata (e a opportune modifiche nella dieta e nell'attività fisica del cane, nonché nell'ambiente circostante) ritornare alla 'normalità'. Così, attraverso le storie emozionanti di Samson e Delilah (una coppia di Spaniel che non riusciva ad accettare il figlio neonato dei suoi padroni), di Tammy (il Collie che aveva paura dei giovedì), di Elsa (il Labrador che amava troppo) e di moltissimi altri, Nicholas Dodman non soltanto rivela l'utilità concreta delle più recenti scoperte in campo farmacologico e in quello del comportamento animale, ma fornisce anche una guida chiara, puntuale e completa per chiunque voglia capire meglio il comportamento e la psicologia del proprio cane. E il risultato è un libro ricchissimo d'informazioni, di tecniche da adottare, di soluzioni concrete per qualsiasi problema legato all''educazione' dei cani, ma soprattutto ricco di affetto e di comprensione per questi animali così vicini a noi eppure ancora così misteriosi.
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