Giudizio finale

Il passato non esiste, per Caroline Masters. La sua mente e il suo cuore ne hanno cancellato ogni traccia, lo hanno nascosto dietro una carriera luminosa che sta ormai raggiungendo il suo apice: la nomina a giudice federale della Corte d'Appello degli Stati Uniti d'America, a un passo dalla Corte Suprema. Eppure basta una telefonata, e quel passato che Caroline si è ostinata a seppellire sotto gli onori e gli impegni riprende improvvisamente corpo e voce. Brett, la giovane figlia della sorellastra Betty, è accusata del brutale omicidio di James, il suo ragazzo: agli occhi della famiglia, soltanto Caroline può fare qualcosa per salvarla, assumendo la difesa di Brett in un processo il cui esito pare ormai scontato. E la donna accetta di tornare, risale quel sentiero che, ventitré anni prima, aveva giurato di non ripercorrere mai più; rivede il padre, l'orgoglioso e spietato Channing Masters, e scopre che il tempo lo ha reso ancor più severo e insensibile; si scontra con Betty, accecata da un astio troppo antico per spegnersi, ma soprattutto conosce Brett, una ragazza al contempo forte e fragile proprio come lo era lei, Caroline, in quell'ultima estate a Martha's Vineyard, quell'estate di amore vero, di passione, di dolore... Il passato e il presente sembrano rincorrersi e specchiarsi l'uno nell'altro, i destini di Brett e di Caroline, pur nella loro diversità, si confondono in un'unica, tormentosa ansia di libertà e di vita che, durante il processo, esplode in tutta la sua violenza. E sarà proprio grazie a questa deflagrazione di anime che la verità riuscirà a emergere dettando il proprio 'giudizio finale' sull'intera vicenda, un giudizio che va ben oltre la legge degli uomini per richiamarsi invece a quella, ben più importante, del cuore.