Tra due fuochi
Lo chiamano Juggernaut, come l'enorme carro su cui i fedeli indiani trascinano in processione il dio Krishna, ed è un veicolo, semovente e pluriarticolato, lungo cento metri, che pesa cinquecento tonnellate e viaggia alla velocità di otto chilometri l'ora. Che ci fa questo 'mostro' in una sperduta landa africana e, soprattutto, come può essere il vero protagonista di un movimentatissimo romanzo d'avventure che viaggia a cento pulsazioni al secondo e dove l'adrenalina si spreca? Lo sa bene Neil Mannix, energico factotum, impulsivo quanto determinato, della British Electric incaricata di installare una centrale presso un campo petrolifero del Nyala, un giovane, corrotto e irrequieto Stato dell'Africa centrale. Ma Neil sa soltanto che dovrà percorrere strade tortuose e disagevoli, attraversare fiumi su ponti pericolanti, superare ripide salite e altrettanto insidiose discese, affrontare foreste, savane e deserti. Non sa, invece, che dovrà vedersela anche con gli uomini: i suoi, non tutti fidati o affidabili, e gli altri, gli africani. C'è rivalità tra le varie forze armate, c'è tensione tra le diverse etnie, ed è sempre difficile conoscere le intenzioni di chi si incontra sul proprio cammino. Specie se a un certo punto Juggernaut si trasforma in un veicolo da trasporto per decine di malati e di feriti evacuati da un ospedale, nonché in un punto di riferimento, quasi in un totem, per folle di nativi costretti all'esodo dalla guerra civile...
Momentaneamente non ordinabile