Costa sottovento
Per Jack Aubrey, capitano di fregata della Royal Navy nei primissimi anni dell'Ottocento, al tempo in cui l'Europa è travolta dal turbine di Napoleone, la vera dimensione della vita è sul mare, tra rande, scotte, fiocchi, controvelacci e controvelaccini. Lo sa bene anche il suo amico Stephen Maturin, medico di bordo, un autentico dottor sottile, marinaio per caso e suo malgrado, che ha condiviso con lui ogni avventura. I due, ora che Aubrey è privo di comando, affittano una residenza nella campagna inglese, dove vivono come tranquilli gentiluomini, tra una caccia alla volpe e una serata musicale. La vita sulla terraferma presenta però insidie assai più temibili di quelle che si possono incontrare sulle navi, specie quando si materializzano nelle attraenti forme di due deliziose fanciulle che fanno breccia nel loro cuore e, nel contempo, creano qualche malinteso nei loro rapporti. Poiché i guai non arrivano mai soli, un grave problema di debiti (mentre Aubrey pensa di essere in credito con la fortuna) costringe i due a una fuga rocambolesca, davvero sotto mentite spoglie. Ma il mare reclama i suoi diritti, e Jack, sventato persino un possibile ammutinamento, si coprirà di gloria contro i francesi e gli spagnoli, prima a bordo della 'Polychrest' (una strana corvetta che sembra stare a galla per scommessa e affonderà senza troppi rimpianti da parte di nessuno) e poi, ottenuta la tanto sospirata promozione, della 'Lively', una vera e propria signora degli oceani...
Momentaneamente non ordinabile