Il testimone
Nei centoquarantasei articoli che compongono questo libro, Indro Montanelli ci dà uno scorcio della vita pubblica italiana degli ultimi venti anni, i più confusi e rischiosi della nostra storia nazionale. Altri l'hanno fatto. Con una differenza. Là dove gli altri (direttori di giornale, commentatori, opinionisti) interpretano gli eventi adeguandosi, nella quasi totalità , all'ideologia di moda,Montanelli ha il coraggio di esprimere un punto di vista personale e rispettoso dei fatti. In un'epoca di confusione, di reticenze, di ipocrisie, la sua voce suona chiara e distinta con l'inconfondibile accento della verità . C'è voluto circa mezzo secolo perché la nube ideologica che opprimeva la coscienza del mondo civile cominciasse a diradarsi e a dispedersi. Oggi è facile rifiutare i luoghi comuni, gli slogans, i dogmi che impregnavano la vita politica e culturale delle nazioni occidentali. Allora, quando Montanelli cominciò a redigere "Il giornale nuovo", richiedeva una grande forza d'animo. Tranne rare eccezioni, l'intellettualità mirava tutta da una parte e chiunque se ne dissociasse era considerato un individuo culturalmente inferiore. Si leggano questi articoli in ordine cronologico. Sono come i capitoli di un lungo romanzo storico che racconta di un paese caduto nel marasma a opera dei suoi governanti e di maestri falsi e bugiardi. Vi passano gli avvenimenti drammatici e spesso oscuri che ci hanno appassionato, tenendoci in ansia per la nostra sorte. Vi sono ritratti i protagonisti dell'epoca, in gran parte indegni, cui la nostra sorte era affidata. In attesa di chi ne scriverà la storia, i capitoli di questo libro ci fanno rivivere il nostro tempo con un'immediatezza che a quella, quando sarà scritta, certamente mancherà .
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