Schiuma
Incapace di vincere il dolore per la morte del giovanissimo figlio Arturo, Max Barabander, uomo d'affari di successo (ma con un passato di ladro e truffatore), lascia l'Argentina per tornare nella natia Polonia. Lo scopo apparente del viaggio è quello di ritrovare la tomba dei suoi genitori, ma la realtà è più amara e molto meno nobile: il vigoroso, esuberante e vitalissimo Max è infatti diventato impotente ed è convinto che l'unico modo per cacciare il terribile spettro del degrado fisico sia cercare nuovi stimoli, sessuali e no. Con un senso quasi liberatorio, l'uomo si reimmerge allora nel sottobosco di ladruncoli, piccoli gangster e grassatori che popola via Krochmalna, luogo elettivo della sua infanzia. Ma come i suoni, gli odori e i sapori di Varsavia si impadroniscono a poco a poco dei sensi di Max, anche l'assoluta immoralità e la terribile miseria interiore della sua gente finiscono per attrarlo in maniera irresistibile e lo portano a mentire, ingannare, circuire e frantumare il mondo che lo circonda, sia esso quello puro e innocente di Tsirele, la figlia del rabbino, sia quello abbietto e crudele della sensuale Reyzl, sia quello ingenuo e infantile della servetta Basha. Vittima (o artefice?) del demone della menzogna, Max non potrà allora far altro che incontrare il suo destino, intrecciando con lui una macabra danza i cui passi, forse, sono stati da tempo scritti nel libro della sua vita... Grottesco e realistico, spietato ma dolorosamente consapevole dell'impossibilità dell'individuo di sfuggire al proprio destino, "Schiuma" è una parabola crudele e illuminante sulle contraddizioni e i dubbi che attanagliano ogni essere umano, un romanzo che affronta con coraggio e lucidità l'essenza stessa della vita, un dono che il grande Isaac Bashevis Singer fa a tutti noi per aiutarci a comprendere le pulsioni della nostra anima.
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