Importanza di vivere
Apparso nel 1937, questo libro si collega idealmente al successivo 'Importanza di capire' come un'unica guida al pensiero e al comportamento moderni filtrati attraverso le esperienze del passato e i frutti della grande filosofia orientale. Ma, a differenza dell'altro libro, che assumerà la forma di un'antologia ragionata, questo 'Importanza di vivere' - splendidamente tradotto in italiano da uno scrittore quale Piero Jahier - si configura come un ininterrotto discorso dell'autore sui temi della vita e del suo 'godimento', un contributo omogeneo e personale che pure attinge dalle più illustri come dalle più oscure fonti del pensiero 'classico' (orientale in genere, cinese in particolare). Letture le più disparate, ricordi vissuti in prima o terza persona, esperienze e riflessioni si intrecciano a comporre un 'summa' che risponde a interrogativi fondamentali della nostra esistenza e che ci insegna ora a sopportarne le inevitabili costrizioni, ora ad assaporarne in modo più consapevole le possibilità e i frutti. I temi toccati - la nostra eredità animale, la nostra essenza umana, la vita come una festa, l'importanza di oziare, il godimento della casa o della natura o della cultura, il piacere di viaggiare, i rapporti con la divinità o semplicemente 'l'arte di pensare' - sono gli stessi che ciascuno di noi sente di poter o voler indagare, alla ricerca di una pienezza e di una serenità che paiono costantemente sfuggirci. Temi che solo attraverso opere come questa di Lin Yutang ci è possibile cogliere in tutta la loro complessità e insieme in tutta la loro straordinaria vitalità.