Equus. La gloria del cavallo
Solitario o in branco; emergente dalle onde del mare o stagliato come ombra sul disco della luna; pacifico e sonnolento nel torpore meridiano o inquieto e teso all'ascolto dei mormorii notturni; statuario nella sua immobilità di pietra o come librato su invisibili ali nell'impeto del galoppo; tenero, appassionato, irruente nell'amore o in preda allo sgomento della nascita, nello stupore del suo primo impatto col mondo; su prati rossi di papaveri o gialli di girasole, per vallate e praterie: splendore e magia del cavallo andaluso, frammenti di libertà colti con gli occhi del cuore e fissati in immagini d'incanto che paiono gareggiare con i versi che le accompagnano, con le parole innamorate di quanti, antichi e moderni, furono conquistati dalla bellezza di quello che è forse il più splendido animale del nostro pianeta.
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