Solo è il coraggio. Giovanni Falcone, il romanzo
Roberto Saviano pagina dopo pagina ci immerge nella storia di Giovanni Falcone, il magistrato che insieme a pochi altri intuisce la complessità di un'organizzazione criminale pervasiva, ne segue le piste finanziarie, ne penetra la psicologia e ne scardina la proverbiale omertà. La narrazione ha gli stigmi delle antiche tragedie: sul proscenio un uomo determinato a ottenere giustizia, assediato dai presagi più cupi, circondato dal coro dei colleghi che prima di lui sono caduti sotto il fuoco mafioso. L'autore ha voluto così onorare la memoria del giudice palermitano strappandolo alla fissità dell'icona e ripercorrendone i passi, senza limitarsi a una ricostruzione fondata su uno studio attentissimo delle fonti, ma spingendo la narrazione fino a quello “spazio intimo dove le scelte cruciali maturano prima di accadere”.