Gli dèi alle sei. L'Iliade all'ora dell'aperitivo
Nel racconto della guerra di Troia dietro a ogni eroe – alla sua storia, alla sua umanità – c’è sempre un dio che muove le sue azioni: una rilettura dell’Iliade come grande romanzo corale, ma anche un modo per interpretare la nostra attualità attraverso la forza dell’epica. Ci siamo fatti un’idea degli dei che osservano tutto dall’alto dell’Olimpo: guardano gli eroi combattere nella piana davanti Troia e commentano, parteggiano per gli uni o per gli altri, ogni tanto intervengono muovendo da lì le azioni degli eroi, pedine sulla scacchiera. Ma le cose non stanno proprio così: non c’è una sola azione della guerra di Troia narrata nell’Iliade che non abbia dietro di sé l’intenzione di un dio. Gli dei entrano nei combattimenti degli eroi, li affiancano, sono dentro di loro, si fanno pensare diventando i loro pensieri più nascosti. Giovanni Nucci, che i miti greci li ha studiati per vent’anni, rilegge qui l’Iliade dal punto di vista delle divinità, vere protagoniste del racconto e forze interiori e profonde che ci muovono, e insieme mette in evidenza la forza interpretativa del mito per comprendere la nostra attualità: la pandemia, la guerra, la crisi climatica, l’arroganza delle classi politiche, lo sfruttamento delle risorse, la dissipazione dell’infanzia, la crisi del patriarcato e la condizione femminile, l’identità sessuale, l’incompatibilità tra il vecchio potere e le nuove generazioni. Età di lettura: da 6 anni.
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