La saga dei Forsyte. Vol. 2
In questo secondo volume della monumentale saga della famiglia Forsyte, qui presentato anch'esso nella storica traduzione di Elio Vittorini, John Galsworthy prosegue nella sua indagine meticolosa dei legami personali e sociali dell'Inghilterra edoardiana, concentrandosi principalmente su Soames, che è testimone obbligato del dissolversi del mondo a cui appartiene, e su Fleur, la quale deve invece affrontare il matrimonio con un uomo che non ama e le insidie sempre più spinose dell'ambiente in cui si muove. Coprendo un torno d'anni che arriva fino al 1926, le vicende dei tre romanzi e dei due interludi di questo secondo pannello “corrono,” sottolinea Mario Fortunato nella sua introduzione, “tra drammatici scioperi generali, agnizioni e amori ritrovati ma sempre impossibili, verso un finale che è in pari tempo grandioso e drammatico. Se ne va l'ultimo scampolo del mondo vittoriano ma se ne va anche l'arte che quel mondo ha prodotto. Ecco la verità oltre la maschera di Galsworthy: il XIX secolo non muore allo scoccare del XX, bensì una trentina d'anni dopo.”