Il rosso e il nero
Julien Sorel, figlio di un falegname di provincia, è troppo ambizioso per accomodarsi nel solco per lui tracciato nella segheria di famiglia. Sogna un'ascesa simile a quella di Napoleone Bonaparte, ma al rosso delle armi preferisce il nero degli abiti ecclesiastici. Due donne si materializzano sulla sua strada, due le tensioni contrapposte da cui è animato: Madame de Rênal è il sogno, l'aspirazione a una felicità semplice, Mathilde de La Mole l'energia, l'azione brillante e febbrile. In questo contrasto irrisolto si apre la strada verso la rovina. Stendhal dipinge un ritratto vivido della Francia della Restaurazione, mettendo a nudo le ambizioni, il cinismo e l'ipocrisia che sono alla base dei rapporti umani, in un romanzo immenso che non smette di esercitare fascino e ammirazione.