Rapporto al duce

Rapporto al duce

"I rapporti dei federali si svolsero in un'atmosfera bellica abbastanza serena: pochi mesi dopo sarebbero stati contemporanei alla distribuzione del corpo di armata italiano in URSS, allo sbarco americano in Africa, alla perdita definitiva della Libia, all'intensificarsi dei bombardamenti sulla penisola".Un trimestre - da gennaio ad aprile 1942 - per fare i1 punto sullo stato di salute del Partito nazionale fascista: ecco lo scopo di Mussolini nel momento in cui convoca a Palazzo Venezia i novantasei federali, a capo delle federazioni, le organizzazioni provinciali del partito. All'ordine del giorno la situazione del PNF, i suoi rapporti con le organizzazioni cattoliche, l'economia e il mondo del lavoro, il sentire degli italiani nei confronti del conflitto mondiale. Sono temi scottanti, di grande attualità; il Duce ascolta, interroga, tiene lunghi discorsi sulla storia, la politica, la guerra. In questo volume, il testo stenografato di quelle conversazioni: un documento eccezionale da cui affiora l'autoritratto di un regime sul viale del tramonto: i testi ci restituiscono un paese disorientato, stanco, povero, la cui facciata "imperiale e guerriera" comincia a mostrare tutta la sua inadeguatezza. Le note di Guerri sul fascismo, la scelta dei discorsi di Mussolini, la ricostruzione storica del partito e della sua organizzazione territoriale offrono uno sguardo realistico e al tempo stesso disincantato sull'"autunno" del regime che per un ventennio è stato al timone del paese.
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