L' uomo nel labirinto
Primo romanzo di Corrado Alvaro, L'uomo nel labirinto mette in scena lo scontro tra un giovane reduce meridionale e la tumultuosa realtà urbana del primo dopoguerra. Gli sembrava la vita essere un grande giro nel quale egli non fosse riuscito a intromettersi al momento giusto e di essere rimasto spettatore. Ed oggi era tardi, tanto che ogni volta che provava a spingersi aventi ne era rigettato come un sasso scagliato contro una ruota in movimento. In un frustrante alternarsi di speranze e delusioni, Sebastiano Babel è spinto a constatare la propria inettitudine all'impegno e alla scelta: inventore incapace di un vero progetto, schiacciato da una folla cittadina con cui non riesce a confrontarsi, uomo senza qualità, cerca invano la salvezza nelle esperienze erotiche e nelle poche amicizie, preferendo rifugiarsi in un mondo di fantasia anziché affrontare la vita. Romanzo sulla disgregazione morale degli anni che prepararono la dittatura, contiene già i motivi fondamentali della produzione di Alvaro: la nostalgia verso un mondo primitivo e sensuale contrapposto a una modernità affascinante e crudele, la tematica dell'emigrazione, una razionalità e una moralità profonde e un'acuta sollecitudine per le sorti dell'umanità.