La seconda mezzanotte
Un romanzo visionario. Un libro ambientato nel futuro e rivolto al futuro, a quella speranza di vita che sgorga solo nel senso della lotta. «"La seconda mezzanotte" è soprattutto il romanzo del dopo. Dopo che l'Occidente è diventato uno spazio cavo riempito dalla crudele efficienza cinese, dopo che un'onda ha travolto ogni difesa, spezzato vite, sogni e speranze» – Antonio Gnoli, la Repubblica 2092. Venezia – ricostruita da una multinazionale di Pechino dopo una terribile tsunami – è la Las Vegas della decadenza europea. Una folla di nuovi ricchi vi accorre per concedersi ogni vizio e, soprattutto, per assistere alle lotte tra gladiatori in piazza San Marco trasformata in arena. Gli ultimi veneziani, ai quali è stato proibito di riprodursi, vivono confinati in un ghetto. In questo parco giochi orwelliano dominato dalla violenza e dalla lussuria ci sono due uomini in rivolta contro l'orgia del potere: il Maestro, guida dei nuovi gladiatori, e Spartaco, il suo allievo. L'antica via dei ribelli li condurrà alla città delle donne. Antonio Scurati torna all'ispirazione degli esordi con un romanzo visionario. Un'avventura epica che fa i conti con la nostra crisi narrando di uomini in marcia dentro e contro l'onda distruttrice della storia.