Gridalo
Gridalo che tutto può cambiare. Gridalo forte.«È il grido più forte: chiedere giustizia quando sai che difficilmente la otterrai. Ma non puoi tacere e rischi la vita. Anna Politkovskaha, Jamal Khashoggi, Edward Snowden, Giordano Bruno, Martin Luther King, Daphne Caruana Galizia: sono, in ordine di apparizione, alcuni dei volti e delle storie raccolte nel nuovo libro di Roberto Saviano» - Alessia Rastelli, la Lettura «Una mappa fatta di storie, che non vogliono insegnarci niente, tanto meno a non sbagliare. Ma una cosa la pretendono: aprirci gli occhi» - Avvenire «Una strana autofiction molto diversa dai suoi libri precedenti. Nel libro lo scrittore parla a quel ragazzo che è stato quando frequentava il liceo Diaz di Caserta, si rivolge a lui come se fosse un altro sé, per metterlo in guardia dai pericoli, dalle trappole della vita» - Matteo Sacchi, il Giornale Ti voglio portare al punto dove starà a te perderti. Al punto dove sono arrivato io, cosicché tu possa partire da dove io non ce l'ho fatta ad andare oltre. Non voglio farti percorrere strade già battute per tenerti dentro a un sentiero segnato, non voglio insegnarti la prudenza, al contrario voglio portarti nel punto in cui la prudnza deve diventare azzardo e la saggezza temerarietà, perché forse solo così si arriva a tracciare una strada nuova.Un uomo si ferma di fronte alla scuola che ha frequentato a sedici anni e vede uscire il ragazzo che è stato, quello che ancora ha un futuro tutto da immaginare. L'uomo sa che quel ragazzo è solo, e il suo cammino non sarà facile. Vorrebbe poterlo aiutare, ma non gli è concesso. Può però radunare intorno a lui dei compagni di viaggio che lo guidino, che lo facciano sentire meno solo, perché i nostri destini individuali compongono, insieme, l'unica grande avventura della storia umana. Ipazia, Giordano Bruno, Anna Achmatova, Robert Capa, Jean Seberg, Martin Luther King, Francesca Cabrini sono solo alcuni di questi compagni, ma ci sono anche personaggi sorprendenti come Hulk Hogan, Joseph Goebbels, George Floyd, due giovani italiani costretti a emigrare... Donne e uomini le cui storie – a saperle leggere con l'accanimento del reporter d'inchiesta, con la visione potente dello scrittore – svelano dinamiche nascoste, pericolose, e pongono domande ineludibili. La competizione feroce, la sensazione di essere ridotti a consumatori manipolati dagli algoritmi, una propaganda bugiarda e invasiva: davvero questo è il solo mondo possibile? E perché quando qualcuno alza la voce per ottenere giustizia c'è sempre chi insinua che lo faccia per tornaconto personale, chi lo mette in ridicolo mostrandone le contraddizioni? No: non occorre essere santi per lottare. Le contraddizioni, le debolezze non ci fermano come non hanno fermato le donne e gli uomini che popolano queste pagine. Questo libro è una mappa fatta di storie, che non vogliono insegnarci niente, tanto meno a non sbagliare. Ma una cosa la pretendono: aprirci gli occhi. Al ragazzo fuori da scuola, a tutti i ragazzi vogliono raccontare come le loro madri, i loro padri, i loro fratelli maggiori sono caduti e si sono rialzati. Agli adulti vogliono ancora scaldare il sangue, restituire la voglia d'indignarsi, di ritrovare la rabbia giovane. (Il testo è accompagnato da alcune illustrazioni di Alessandro Baronciani.)