Le bugie delle mappe. Gli otto miti della geografia che capovolgono la storia

Le bugie delle mappe. Gli otto miti della geografia che capovolgono la storia

Da secoli ci siamo abituati all’idea che la geografia sia l’unica chiave per comprendere l’ascesa e la caduta delle civiltà, l’ordine mondiale e il futuro della geopolitica. Tutto si fonda su un gigantesco equivoco: la mappa non è il territorio, non riproduce il mondo come è, ma come pensiamo che sia. Continenti, confini, nazioni si limitano a riflettere paure, pregiudizi, ideologie. Sono solo strumenti che abbiamo creato per dare una parvenza di ordine a ciò che non ne ha. Ma come siamo arrivati a confondere il mondo con la sua rappresentazione? In un’affascinante indagine attraverso lo spazio e il tempo, Paul Richardson smaschera tutte le favole che l’Occidente si racconta da sempre e arriva a mettere in crisi anche «dogmi» del presente che si attribuiscono alla geografia: il PIL come misura unica e insostituibile del benessere di una nazione, il mito della sovranità statale, l’ascesa della Cina come grande potenza, l’imperialismo della Russia, l’Africa come terra che ha bisogno di essere salvata.
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Dettagli Libro

  • Titolo: Le bugie delle mappe. Gli otto miti della geografia che capovolgono la storia
  • Autore: Paul Richardson
  • Curatore:
  • Traduttore: Nausikaa Angelotti, Daniela Marina Rossi
  • Illustratore:
  • Editore: Marsilio
  • Collana: I nodi
  • Data di Pubblicazione: 2025
  • Pagine: 240
  • Formato: Brossura
  • ISBN: 9788829789023
  • Geografia - Cartografia

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