Aspetta mezzanotte
Mauro Rapisardi è un professionista che, su mandato della magistratura, amministra aziende confiscate alla criminalità organizzata. L'ultimo suo incarico riguarda la Oran Ice, azienda di lavorazione e commercio di prodotti agrumicoli, sequestrata al clan Finocchiaro dopo l'arresto del boss, che domina la zona Nord della provincia di Siracusa. Nello svolgimento delle sue mansioni deve destreggiarsi tra Santo Lo Faro, l'infido prestanome della società, Loredana, la contabile ninfomane, e Lucia, l'algida e bellissima moglie del boss che funge da direttore commerciale dell'azienda. Rashid è un immigrato clandestino di origini ghanesi che lavora nei campi cercando di mettere qualche soldo da parte per consentire il viaggio verso l'Italia alla moglie e ai due figli rimasti in Ghana. Ogni notte, a mezzanotte, Rashid e la donna volgono lo sguardo alla stella Vega, e attraverso il suo luccichio, come fosse un alfabeto morse, si raccontano le loro giornate e le loro speranze. I guai per Mauro iniziano nel momento in cui si accorge che l'azienda si avvale di manodopera in nero, in gran parte costituita da clandestini. La sua indisponibilità a consentirne l'impiego nei campi costituisce un grave problema per il clan, disposto a tutto pur di far tornare l'uomo sui suoi passi. Quando si ritroverà con l'acqua alla gola, costretto a nascondersi da tutti, braccato sia dalla cosca che dalle forze dell'ordine, sarà in Rashid che Mauro cercherà un improbabile alleato. Un alleato che però ha qualcosa da nascondere.