Turandot

Turandot

Il fascino arcano della fiaba di Turandot, al di là delle sue molteplici e differenti riletture, ne spiega la speciale fortuna nella moderna cultura europea. La scelta del soggetto da parte di Carlo Gozzi si inquadra, certamente, nella straordinaria fioritura della letteratura esotica, caratterizzata dal fascino per un oltremare quanto mai sfumato e fantasioso che, nel teatro veneziano, aveva peraltro già ricevuto il suggello del successo con le tragicommedie di Pietro Chiari e il ciclo persiano di Goldoni. Eppure, non vi è dubbio intorno al fatto che la stesura dell'opera sia scaturita, primariamente, dalla necessità di Gozzi di difendersi dagli attacchi che i suoi avversari avevano rivolto alle prime produzioni fiabesche, nell'intento di dimostrare i propri meriti come autentico drammaturgo, progressivamente affrancato dal ruolo quasi ancillare consapevolmente svolto nei confronti della Commedia dell'arte. Mosso, dunque, da motivazioni polemiche e dall'intenzione di sperimentare strade nuove per la sua ancor giovane drammaturgia, il conte Gozzi imprime con Turandot, quarta fra le sue fiabe, una svolta al corso della propria esperienza di scrittore per il teatro. Introduzione Paolo Bosisio.
Disponibile in 5 giorni lavorativi Ordina libro

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Fiabe teatrali
Fiabe teatrali

Alberto Beniscelli, Carlo Gozzi, A. Beniscelli
Fiabe teatrali
Fiabe teatrali

Carlo Gozzi
Commedie in commedia: Le gare teatrali-Le convulsioni-La cena mal apparecchiata
Commedie in commedia: Le gare teatrali-L...

Fabio Soldini, P. Vescovo, Carlo Gozzi
La donna serpente
La donna serpente

G. Bazoli, Carlo Gozzi
La donna vendicativa
La donna vendicativa

Carlo Gozzi, A. Cinquegrani