La gente che sta bene
In una Milano canicolare, popolata da un'umanità alla ricerca disperata di un modo per stare a galla o quantomeno di un parcheggio vicino al ristorante, Federico Baccomo allestisce una commedia caustica e brillante, per raccontare con spietata ironia il ghigno di un uomo che, pagina dopo pagina, ha sempre meno motivi per ridere. «"La gente che sta bene" non delude chi ha amato "Studio illegale", anzi, conferma uno strabordante talento per la satira sociale più caustica» – Federico Chiara, Vogue Chiedete a un uomo qualunque il segreto del suo successo. Molto probabilmente vi risponderà: «Quale successo?» Non l'avvocato Giuseppe Ilario Sobreroni. Nessuna crisi, nessuna precarietà per lui, Giuseppe ce l'ha fatta: ha una famiglia ideale, un solido conto in banca, una carriera in ascesa, degli amici a cui farlo sapere. Ma, proprio quando un'intervista in uscita sulla principale rivista di settore e l'invito al più esclusivo dei ricevimenti sono lì a decretare il suo personale trionfo, quel mondo così perfetto mostra tutte le sue crepe e, pezzo dopo pezzo, comincia a franare. Sprezzante e narcisista, Giuseppe non ha intenzione di cedere e rinunciare alla sua fetta di paradiso. A volte, però, tenersi stretto il proprio posto sulla vetta può richiedere molto più di un po' di ambizione e qualche riga sul curriculum.