In favore delle italiane. La legge sulla capacità giuridica della donna (1919)
Il 17 luglio 1919 le italiane hanno conquistato la capacità giuridica attraverso la legge n. 1176 che ha annullato l'istituto dell'autorizzazione maritale e aperto loro le porte del mondo del lavoro. Sul piano storiografico questa legge è stata a lungo ignorata dagli studi: come se il disinteresse della stampa, liberale e di opposizione, dell'estate 1919 e le aspettative deluse dei circoli femministi, che si attendevano un provvedimento migliore e abbinato alla concessione del diritto di voto, sia stato prodromico a un silenzio ancora più lungo. Nella normativa del 1919 erano presenti evidenti limiti - le donne restavano escluse dalla magistratura, dalla polizia e dall'esercito - e altri ne sarebbero stati aggiunti. Ma si è trattato di un passo significativo e di un'effettiva conquista nella storia dell'emancipazione femminile. Tre settimane dopo il varo della legge si è avuta la prima avvocatessa italiana, Elisa Comani.
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