Manfred. Testo inglese a fronte
Espressione grandiosa del tormento e del titanismo romantici, Manfred è un’opera multiforme, animata da spinte diverse e conflittuali, e pervasa da stimoli e suggestioni che continuano a suscitare nuove interpretazioni e nuove domande. «Quest'edizione restituisce tutta l'atmosfera gotica di un dramma della solitudine, tra gli emblemi del Romanticismo europeo.» – Robinson Opera emblematica del romanticismo byroniano - e non solo -, Manfred: A Dramatic Poem(1817) nasce sulle rive del lago di Ginevra in quell'estate fatale che portò alla genesi del Frankensteindi Mary Shelley, del Vampyredi John William Polidori, del poemetto apocalittico Darkness dello stesso Byron e, poco più avanti, del Prometheus Unbounddi Shelley. Al centro di Manfred si staglia una figura dai torvi tratti gotici, nobile ribelle di stampo fau-stiano capace di evocare potenze occulte con le sue arti magiche in cerca di una risposta al proprio malessere. Figura titanicamente oppositiva, Manfred dichiara con fierezza la superiorità dell'uomo, creatura «metà polvere, metà divinità», sulle forze ostili del creato. Con le sue ambientazioni tra le cime delle Alpi, i personaggi sovrannaturali e le figure comuni, i toni che oscillano dal cupo al faceto e molte scene dal poderoso impatto visivo, il dramma esplora temi centrali nella rivoluzione artistica e filosofica del primo Ottocento, tra cui l'identità, la me-moria, il rimpianto e il significato ultimo dell'esistenza e della morte. Per questa sua complessità suscitò l'interesse di Goethe e Dumas, Schumann e Nietzsche.