Autrici oltre i canoni. Arendt, Beauvoir, Ginzburg, Sontag, Ernaux
Hannah Arendt, Simone de Beauvoir, Natalia Ginzburg, Susan Sontag e Annie Ernaux: cinque autrici tanto diverse quanto tutte capaci di esercitare una funzione di rottura, di incarnare in modi a volte eretici, sempre potentemente originali, il ruolo controverso, da tempo in crisi, dell'intellettuale moderno. I cinque saggi qui raccolti si concentrano su versanti specifici delle loro opere ma ne esplorano tratti cruciali e individuano nei loro percorsi alcune fondamentali costanti: quali un'indipendenza a più facce, consistente, oltre che nel rifiuto di ogni irreggimentazione, nella refrattarietà alle posture didascaliche e ai messaggi univoci e nella continua tensione a rinnovare la propria voce; o un nomadismo che va da concrete esperienze di sradicamento alla propensione a muoversi tra più ambiti e a congegnare forme di espressione inedite. Impossibili da accomunare, eppure legate da consonanze nevralgiche, queste autrici ci invitano a riflettere su quanto vari possano essere i volti dell'engagement intellettuale, e su quanto, malgrado la sua conclamata impasse, ne rimanga viva l'esigenza. Contributi di Chiara Agnello, Clotilde Bertoni, Roberta Coglitore, Giulio Iacoli e Maria Rizzarelli.
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