La democrazia degli immigrati. Insediamenti sociali e società statunitense

La democrazia degli immigrati. Insediamenti sociali e società statunitense

Il tema della democrazia, realizzata in un processo di presenza e relazione, uguaglianza e pluralismo che riclassifica rapporti, identità, progresso e poteri sociali, attraversa l'intera opera di Jane Addams (1860-1935), dalle lezioni a Plymouth (1892) alla sua seconda e conclusiva narrazione autobiografica (1930). Quella democrazia, alla prova di una realtà urbana e di massa, condizionata dagli interessi capitalistici, consolidata da culture, storie, generazioni e identità diverse, fu il prodotto anche dei milioni di immigrati che dalla seconda metà del XIX secolo popolarono l'America. Il loro contributo, intriso di dolori e delle contraddizioni della miseria e della subalternità, confinato per lo più alla mera presenza nel lavoro, espresse nel tempo un interesse generale, artefice di un progressivo, non unilineare, spesso imprevisto rinnovamento della società e della sua sfera assistenziale. Il testo presenta sette saggi di Addams nei quali viene articolato il tema della democrazia, testimonianza della sua continua attenzione al ruolo che, oltre ai lavoratori, svolsero in quel processo donne e bambini immigrati e agli effetti di trasformazione sociale della loro azione, che fece di un apparente limite una risorsa di sviluppo.
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