Da Harris ai Large Language Models. Un'analisi linguistica
Negli ultimi anni abbiamo assistito a una svolta epocale nel campo dell'intelligenza artificiale (IA): le cosiddette ia generative hanno fatto prepotentemente irruzione negli ambiti scientifici e nella vita quotidiana. Questa rivoluzione nasce da una serie di modelli, i Large Language Models (LLM), che rappresentano un traguardo tanto per le scienze informatiche quanto per quelle linguistiche. Il dibattito sorto all'interno della comunità linguistica sulle implicazioni teoriche derivate dal successo di questi modelli è a tutt'oggi di grande stimolo per tutto il settore. Il volume si inserisce in questo dibattito analizzando le basi e le ripercussioni linguistiche degli LLM e tracciando un percorso che dagli scritti degli anni Cinquanta del linguista americano Zellig S. Harris, riconosciuto mentore di Chomsky e autore dell'Ipotesi distribuzionale, giunge fino a oggi. L'approccio di Harris, benché così lontano nel tempo, si ritrova nella più recente Semantica distribuzionale, con la quale gli llm condividono l'idea di individuare il significato a partire dai contesti discorsivi. Chiude il testo una riflessione critica sui possibili sviluppi futuri degli LLM.
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