L'attivismo islamico in Maghreb. Politiche e ideologie contemporanee
Che cosa si intende per “attivismo islamico”? In che modo si rapporta a quello che viene definito “Islam politico”? Domande simili ne presuppongono un'altra, essenziale, ovvero quale sia la relazione tra religione, politica e movimentismo sociale. Il volume propone un'analisi approfondita del tema nel contesto del Maghreb, concentrandosi sulle maggiori dinamiche di trasformazione in atto negli ultimi quindici anni in Tunisia, Algeria e Marocco. Lo scenario offerto da questi territori presenta infatti una varietà di movimenti, gruppi, associazioni e partiti tale da mettere in discussione in modo sostanziale l'immagine di un attivismo islamico spesso descritto come fenomeno monolitico e ostile a qualsivoglia cambiamento, e di restituire la profondità analitica del concetto stesso di “attivismo”. Questi movimenti, come qualsiasi fenomeno di attivismo sociale, seguono traiettorie eterogenee, che si influenzano reciprocamente: dal salafismo quietista fino al terrorismo jihadista; dall'associazionismo in difesa dei diritti umani a forme partitiche istituzionali; dai movimenti di ispirazione sufi a forme di populismo islamico. Nel loro sviluppo storico, politico e sociale, tali forme di attivismo si condizionano a vicenda, cambiano e assorbono registri anche da altri contesti e repertori ideologici, manifestando così chiare dinamiche di ibridazione in continua evoluzione.
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