Disegnare il Mondo, immaginare l'Italia. L'opera cartografica di Evangelista Azzi nel primo Risorgimento
Evangelista Azzi (1793-1848) fu uno dei principali cartografi della prima metà del XIX secolo. Impegnato nel contesto della Parma di Maria Luigia d'Asburgo-Lorena, era al contempo attivo in quel circolo di intellettuali che immaginava l'Italia ben prima che ne fosse compiuta l'unità politica. Durante il suo governo, la duchessa fece di Parma un centro culturale e scientifico di ampiezza internazionale; Evangelista Azzi prese parte alla realizzazione della cartografia topografica del Ducato e delle sue capitali, per poi concentrare la propria attività sulle opere didattiche. Le innovative riforme scolastiche introdotte da Maria Luigia necessitavano di nuovi strumenti che potessero sostenere l'apprendimento della geografia, e non solo, da parte dei fanciulli, così il cartografo fu chiamato alla compilazione di un atlante scolastico elementare che accompagnasse il compendio e, successivamente, alla realizzazione di quella che è probabilmente la sua impresa principale, il Mappamondo in due emisferi: una carta murale dalle dimensioni monumentali e dal carattere enciclopedico destinata a trovare spazio nelle aule scolastiche del Ducato e di buona parte d'Italia per mostrare alle nuove generazioni com'era fatto il Mondo. Il volume presenta e offre una lettura critica delle opere di Azzi ripercorrendo la sua eterogenea e prolifica carriera.