Nord contro Sud. La grande frattura dell'Italia repubblicana
Nord e Sud: insieme o divisi? Per molti decenni la questione meridionale è stata considerata decisiva per lo sviluppo dell'Italia. A partire dagli anni Novanta, il dibattito sul divario tra le due parti del paese si concentra soprattutto sulla crescita del Nord senza aver risolto le difficoltà del Mezzogiorno. Un cambiamento radicale, che trae origine dalla crescente contrapposizione delineatasi negli anni Settanta e Ottanta. Avvalendosi di documentazione in larga parte inedita, il libro ricostruisce come si è creata la frattura tra Nord e Sud. L'analisi interseca molteplici piani. Le dinamiche economiche: la crisi degli anni Settanta, le trasformazioni dell'apparato produttivo e i successivi mutamenti sociali, con il crepuscolo del movimento operaio e della mobilitazione collettiva. Le dinamiche politiche: l'inerzia della DC e del PCI, l'emergere della Lega Nord e di Forza Italia – movimenti politici fortemente legati agli interessi settentrionali –, il passaggio dalla Prima alla Seconda Repubblica. Si apre una stagione diversa, con protagonisti Umberto Bossi, Silvio Berlusconi e poi Matteo Salvini, in cui è centrale la “questione settentrionale”. Ma ancora oggi manca una visione pienamente condivisa sul futuro del paese, come attestano le recenti polemiche sull'autonomia differenziata, e il ritardo del Sud continua ad essere un serio problema per l'Italia intera.