Torquato Tasso e il desiderio di unità. La «Gerusalemme liberata» e una nuova teoria dell'epica
Forma alle origini della letteratura occidentale, l’epica è sempre stata teorizzata in contrasto con altri generi letterari, quelli che l’avrebbero perfezionata (come la tragedia secondo Aristotele) o che ne avrebbero in parte preso il posto, dal romanzo cavalleresco al romanzo moderno, il novel. Il volume riattraversa criticamente queste diverse fasi di teorizzazione – la poetica di Aristotele e quella di Orazio, le poetiche cinquecentesche, la filosofia di Hegel e le successive teorie dei generi letterari – per mettere in luce i motivi che ancora ostacolano la possibilità di vedere le ambiguità formali e ideologiche dell’azione eroica e dei testi che nel tempo hanno provato a raccontarla. Punto di riferimento teorico e interpretativo è la Gerusalemme liberata di Torquato Tasso, poema di cui viene presentata una lettura innovativa che supera la tradizionale dicotomia tra unità epica e varietà romanzesca dimostrando come l’unità sia un desiderio più che un risultato: un desiderio che la componente epica consente di esprimere ma che è questa stessa componente – e non quella romanzesca che pure apparentemente vi si oppone – a impedire di soddisfare.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa