Una corsa all'avventura. Saggi scelti (1932-1989)
Dopo un'ampia introduzione in cui è ripercorsa l'intera parabola accademica e intellettuale di Gianfranco Contini – dalla formazione giovanile tra Domodossola, Pavia, Torino e Parigi fino agli ultimi, operosi anni –, il volume raccoglie una scelta di ventisei saggi dell'illustre studioso, ognuno preceduto da una breve descrizione della genesi, della fortuna e degli snodi concettuali essenziali. Ai testi più celebri e rivoluzionari (come quelli su Dante, Petrarca, Ariosto, Leopardi, Pascoli, Ungaretti, Montale, Gadda) sono affiancati sia brani di teoria e storia della critica letteraria (che discutono il valore del magistero di De Sanctis, Croce, Longhi), sia pagine più intime e autobiografiche, in cui sono rievocati alcuni degli incontri che hanno segnato e accompagnato Contini nel suo cammino umano e scientifico. Rimasta senza realizzazione la progettata raccolta a cura di Dante Isella, il libro costituisce la prima antologia dell'opera continiana, che consente di apprezzarne le qualità filosofiche e stilistiche, e di inquadrarne il pregio e il significato nel contesto della cultura letteraria italiana ed europea del Novecento.