Franz Brentano. Mente, coscienza, realtà
Franz Brentano (1838-1917) è oggi considerato uno tra i più influenti filosofi e psicologi del XIX secolo. Maestro di Husserl e Freud, influenzò Heidegger, Meinong e la sua ontologia, la psicologia della forma, i giovani Moore e Russell, l'etica di Scheler e Hartmann, ed ebbe un ruolo cruciale nella fondazione della "filosofia austriaca". All'origine del movimento fenomenologico e della tradizione analitica, il suo concetto di intenzionalità rimane un tema centrale nella filosofia della mente contemporanea. Brentano non si limitò però allo studio dei fenomeni mentali; fu un pensatore acuto e innovativo in diversi campi della filosofia. Recenti dibattiti in ambito metaetico e metafisico, sulle origini della filosofia analitica e sul problema della coscienza evidenziano una forte ripresa di interesse per il suo pensiero. Articolato secondo un filo conduttore cronologico, il volume tiene in considerazione lo stato attuale delle ricerche su Brentano sia nella tradizione analitica sia in quella fenomenologica, rivolgendosi a tutti coloro che vogliano approfondire, o semplicemente avviare, la conoscenza di questo filosofo divenuto ormai un classico del pensiero occidentale.