La civiltà del cibo. Storia culturale dell'alimentazione in Età moderna
Dalla fine del XV secolo all'inizio del XIX, dalle sponde del Mediterraneo a quelle del Baltico, dai confini orientali dell'Europa alle regioni atlantiche, il volume esplora le culture alimentari europee di uomini e di donne, potenti o miserabili. I loro pasti quotidiani, così come i loro eccessi festivi, svelano una storia fatta di gusti, di scelte coatte e di differenti tipi d'immaginario. Dalle problematiche relative all'approvvigionamento alle buone maniere a tavola, passando attraverso la preparazione dei piatti e le conoscenze dietetiche, La civiltà del cibo mette in luce le diseguaglianze tipiche della società di Ancien Régime e ci conduce al centro delle sue aspirazioni sociali, politiche, religiose. Segnata da una prima mondializzazione alimentare, dalla diffusione dello zucchero e dal successo del tè, del caffè e della cioccolata, l'Età moderna è caratterizzata anche dalla moltiplicazione dei libri di ricette, dalla nascita di cucine di grande reputazione, dall'invenzione di nuovi spazi per i pasti e dalla genesi del discorso gastronomico moderno. Il fantasma della fame, antica compagna dell'Uomo, non cessa tuttavia di aggirarsi sullo sfondo.