Il lessico del potere. L'arte di governo dall'antichità alla globalizzazione
Delle scienze politiche si è sostenuto che nulla è più ambiguo della loro terminologia. Ciò vale per il concetto di potere e per tutti quelli che gli hanno fatto storicamente da corona (autorità, sovranità, comando, disciplina, governo). La questione continua a essere dibattuta. Dopo che la modernità aveva messo fine a uno stato di disordine fra poteri (paterno, dispotico, politico; economico, politico, militare, culturale; legislativo, esecutivo, giudiziario), molti indicatori suggeriscono che, al riparo delle costituzioni, vecchie e nuove confusioni tornano a caratterizzare il tessuto sociale. L'alterità di poteri reali e legali continua a dominare il discorso politico, ossessionato per gli uni dall'ingerenza di poteri forti, per gli altri dal vuoto dell'ingovernabilità. Un concetto centrale della moderna teoria dello Stato ha generato di recente un ulteriore "ismo": sovranismo. Per contro si guarda al soft power e alla governance come alle nuove frontiere della politica, mentre resta sempre attuale la preoccupazione per la crisi di legittimità e d'autorità delle istituzioni.