La scuola che ancora non c'è. Dalla crisi del modello tayloristico alla scuola del futuro
La scuola risulta uno degli ambienti più resistenti alle trasformazioni che hanno investito tutti i settori della società contemporanea. Il volume ne indaga le ragioni partendo da un breve excursus che analizza caratteristiche e obiettivi originari dei sistemi scolastici dei paesi occidentali, attraverso una lettura dello sviluppo del modello scolastico secondo uno schema tayloristico. Pur avendo esaurito la sua funzione storica, questo modello continua ancora oggi a definire i criteri della didattica, delle tecnologie e delle architetture scolastiche, rivelandosi tuttavia sempre più inadeguato e lontano dalle nuove generazioni di studenti. Sulla sua crisi innescata dall'avvento delle nuove tecnologie digitali oggi grava anche il recente bilancio dell'esperienza emergenziale provocata dalla pandemia. Il processo di innovazione deve pertanto subire un'accelerazione e investire tutte le dimensioni del modello scolastico, mediante un ripensamento del tempo e dello spazio, degli strumenti e dei linguaggi, che favorisca anche una nuova rappresentazione delle conoscenze in linea con il nostro tempo. Per centrare l'obiettivo, la scuola deve completare il percorso dell'autonomia e diventare pienamente padrona dei suoi mezzi e delle sue risorse.