Oltre l'inclusione. Pedagogia criticica, tokenismo e decolonizzazione nei contesti educativi
Anche in campo educativo, inclusione, integrazione e inserimento non sono concetti neutrali né trasparenti, in virtù del loro rapporto con il potere delle professionalità coinvolte e dei caratteri impliciti e difficilmente leggibili che tali pratiche recano con sé. I due saggi presentati in questo volume affrontano, in chiave di pedagogia critica (sul piano generale, sociale e interculturale) l'ampia problematica dell'inclusione. All'interno di essa emerge in particolare il tema del tokenismo, una forma di esclusione e segregazione mistificata, apparentemente leggibile in termini emancipativi, ma che in realtà ribadisce la subalternità dei soggetti che ne vivono, direttamente e indirettamente, gli effetti. Alcuni esempi: l'unico membro nero di un gruppo completamente bianco, una persona con disabilità in un team, la sola donna in una classe maschile… Una “inclusione subalterna” che avviene generalmente a seguito di cambiamenti nelle politiche o nelle procedure di una organizzazione, ma non indica necessariamente che questa sia diventata meno discriminatoria. Un fenomeno sfuggente e polisemico, spia dei rapporti tra educazione e potere, tra libertà e condizionamento, tra rappresentazioni e vissuti, analizzato per favorirne la comprensione e la decostruzione da parte di insegnanti, educatori professionali e pedagogisti.
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