Iran, donne e rivolte
Con più di ottanta milioni di abitanti e un mosaico di minoranze etniche e religiose, nell'Iran di oggi molte questioni si sovrappongono. In questo grande puzzle, le donne si trovano a muoversi, a vivere, a lavorare in un contesto politico e legislativo che le penalizza. Le proteste caratterizzate dallo slogan “Donna, vita e libertà” rappresentano uno spartiacque tra un mondo che sta morendo – quello dell'Islam politico e della religione come cornice di riferimento per regolamentare una società ormai moderna a tutti gli effetti – e una fase nuova, tutta da definire, che sta tentando di prendere forma sotto i nostri occhi. Una lettura della storia iraniana più recente che rivela aspetti interessanti e sorprendenti: il respiro cosmopolita della rivoluzione islamica del 1978-79, il suo impatto sulla condizione femminile degli strati popolari della società, l'urbanizzazione, la lotta all'analfabetismo e l'accesso femminile di massa all'università, la rivoluzione digitale e la crescente secolarizzazione, la “polizia morale” e il femminismo.