Respiri. Racconti dall'isolamento
«Bisogna uscire dalla condizione di attesa. Rompere l'isolamento e arginare il panico che ha conquistato la maggior parte di noi. Il nemico, invisibile, ha imposto un assedio che non si può più sostenere. La truppa è allo stremo. La popolazione, sfiancata dalla paura, non regge la pressione psicologica che tutti i conflitti portano con sé. Limitati i movimenti, si vive come in quarantena dentro una palude. Proprio dentro, la palude. Dentro ciascuno di noi è la palude. E più si cerca di uscirne, più si sprofonda». Raccontare come ricerca, secondo scritture e prospettive diverse, di rompere l'isolamento, per dare respiro a sé, con e per gli altri. Claudio Cuccia, Introduzione Gian Luca Favetto, I giorni e i draghi; Contro l'invisibile; L'uomo che corre Antonio Pascale, Al supermercato; Sport e virus Walter Gomarasca, Ho pensato Paola Carmignani, Stilnox Claudio Cuccia, Il sequestro del nonno; La Lambretta; La febbre Tino Bino, Il dialogo Gionata Mazzara, Nomi, librerie Claudio Gasparotti, Giorni mischiati; Recinti Giuseppe Raspanti, Oggi, 30 Aprile; 30 Aprile, Oggi Claudio Cuccia, Un inchino al virus?
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