Il mondo estraneo. Fenomenologia e clinica della perdita dell'evidenza naturale

Il mondo estraneo. Fenomenologia e clinica della perdita dell'evidenza naturale

La storia più recente ha visto emergere una maggiore attenzione e sensibilità nei confronti dei disturbi psichici, molti dei quali furono studiati e definiti per la prima volta nel secolo scorso. Tra questi, la cosiddetta "perdita dell'evidenza naturale", che ha a che fare con il disagio dell'uomo contemporaneo: un'alterazione nei rapporti uomo-mondo, una rottura all'interno degli orizzonti di senso, per cui l'individuo non si sente più a casa nella propria esistenza e percepisce il mondo come estraneo. Ogni cosa quotidiana - un abbraccio, una stretta di mano, un bacio - diventa un problema: tra filosofia, psicologia e antropologia, il volume esamina le implicazioni fenomenologiche del disturbo e analizza alcuni casi clinici connessi ai temi del movimento, dell'emotività e del corpo. Il confronto interdisciplinare si rivela la chiave necessaria per comprendere le strutture di senso che giustificano e mobilitano l'essere-nel-mondo quotidiano e per rendere maggiormente efficace l'intervento terapeutico.
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Dettagli Libro

  • Titolo: Il mondo estraneo. Fenomenologia e clinica della perdita dell'evidenza naturale
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  • Illustratore:
  • Editore: Morcelliana
  • Collana: Saggi
  • Data di Pubblicazione:
  • Pagine: 160
  • Formato: Brossura
  • ISBN: 9788828403319
  • Filosofia - Storia della filosofia

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