L'arte quando brucia. I cinque decenni che hanno cambiato la bellezza
L’arte non è un museo, è un panorama in cui viaggiare: si fa più dolce o più impervia secondo il tempo e la geografia, cambia con il mutare delle condizioni esterne, si lascia modificare dalle passioni personali e collettive. Questo libro è un itinerario nel Paese dell’arte, con cinque singolari protagonisti, ciascuno dei quali ci guida attraverso un decennio del Novecento: sono Jackson, Mario, il Tedesco, Francesca e lo Squalo. Così l’arte contemporanea, che spesso guardiamo con distrazione o pregiudizio, magari solo per decretare che «non si capisce», diventa una colorata avventura che ci porta da New York a Roma, da Monaco a Londra, da Bologna a Parigi. Entriamo nel granaio di Pollock e nella stanza insanguinata di Francesca Alinovi; nei locali scrostati del Bronx e nella mitica galleria di Leo Castelli nell’Upper East Side. Scopriamo i luoghi della controcultura urbana e le vie del collezionismo, da una parte all’altra dell’Atlantico. Ci chiudiamo in una gabbia con un coyote, impacchettiamo scogliere, facciamo esplodere tonnellate di roccia, in breve: partecipiamo, da spettatori finalmente informati dei fatti, alle rivoluzioni che gli artisti da sempre compiono modificando la realtà, la rappresentazione e la bellezza. E di pagina in pagina respiriamo una nuova libertà: quella di interpretare la vita fuori dagli schemi e dai canoni. Carlo Vanoni spazia con la sua scrittura ricca e ispirata tra aneddoti e analisi, racconta i grandi movimenti e le opere fondamentali e ci fa sognare i sogni degli artisti che hanno voluto raccontare, cambiandoli, le epoche e il mondo. A costo di bruciare: stili, categorie, materiali e a volte anche se stessi.