La linea del silenzio. Storia di famiglia e di lotta armata
Gianluca ha un ricordo molto vago di suo padre, morto quando lui era piccolo. In famiglia se ne parla poco e d’altra parte i problemi da affrontare sono altri, da quando sua cugina Laura è finita in carcere, gli hanno detto, per una lite stradale. Con sua madre, il ragazzo va a trovarla spesso e la sua adolescenza è punteggiata dai colloqui in parlatorio, dalle misteriose allusioni delle guardie, da un clima di segreto e sospetto. Scoprirà che Laura, in realtà, è tra i responsabili del rapimento che poi ha portato all’uccisione di Aldo Moro: è stata la sua «carceriera». E soprattutto non è la cugina di Gianluca: è sua sorella. Come si diventa grandi, come si trova la propria strada, quando metà della tua vita si rivela essere una menzogna? Proprio il rapporto con Laura, per quanto complicato dai silenzi e dalle sbarre, sarà per lui una chiave per portare lo sguardo e poi i suoi passi su altri destini possibili. Questa è la storia di una famiglia e di un’educazione sentimentale e politica, ma è anche la storia di una generazione, l’ultima che ha affrontato la tentazione della lotta armata.