Bucce di banana
Che anno quel 1963. Gli italiani pensano di avere la vita a portata di mano. Chi sogna un mondo migliore dove chiunque possa realizzarsi grazie al socialismo e chi si accontenterebbe di distribuire un po’ di più quella ricchezza che corre nelle Giuliette spider e nelle Zagato. Ci sono anche tanti nostalgici. Chi dal fascismo alla democrazia ci è arrivato senza passare dal via. Qualcuno è nello Stato profondo. Altri tra le fila di chi dovrebbe mantenere quell’ordine che nelle piazze viene messo sotto accusa. Nella sua terza avventura, Carlo Passi, giornalista milanese, figlio di un portinaio fascista per convinzione e non per convenienza, assieme alla sua ex fidanzata e collega Enrica Sala, rossa di capelli e non solo, si ritrova a scoprire che dietro lo scandalo pubblico del monopolio delle banane c’è qualcosa di più della solita corruzione. Dalle stanze del «Giorno» e dai corridoi Rai di Corso Sempione, tra i ristoranti di Via Veneto e i bar degli intellettuali a Roma, dal Corso Garibaldi della mala alle case di ringhiera di Milano, tra omicidi e rapimenti, la coppia protagonista di questo noir ironico e appassionante si ritrova sulle tracce di assassini e misteri di quell’Italia che non ha mai voluto fare i conti con se stessa fino in fondo.