Riscrivere il futuro. La transizione ecologica equa e accessibile
La transizione ecologica è una delle sfide più difficili della nostra storia recente. Richiede tempo, equilibrio e la consapevolezza che non può seguire lo stesso percorso per tutti i Paesi. In più, conta numerosi nemici: oltre ai negazionisti del cambiamento climatico, deve difendersi anche dagli ideologi della transizione, predicatori di interventi tanto risolutivi quanto irrealizzabili. Questo libro è un antidoto contro entrambi, ma anche una mappa per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione fissati per il 2030 e il 2050. Come scrive Roberto Cingolani, il passo del cambiamento deve essere abbastanza rapido da ridurre il riscaldamento globale entro la metà del secolo, ma anche abbastanza lento da permettere di adeguare infrastrutture e modelli di sviluppo senza creare sconvolgimenti sociali. I principi base sono quelli dell’energy mix (l’impiego di fonti diverse), della neutralità tecnologica e della relatività delle soluzioni. Perché il traguardo è uguale per tutti, ma ogni realtà locale dovrà individuare la strategia più adatta per arrivarci, tenendo conto delle risorse energetiche, dei vincoli economici, delle condizioni sociali. Con rigore e pragmatismo, Cingolani in queste pagine considera scenari diversi, analizza prospettive e confronta gli strumenti tecnologici a disposizione – tutti, compresi quelli che sono ancora allo stato di prototipo. E ne trae conclusioni. Un punto necessario e che insegna molto: non si può affrontare una traversata che durerà trent’anni illudendosi che non sorgano tempeste e non affiorino scogli all’orizzonte.