Il sangue degli Insorgenti
Il sangue degli Insorgenti: Nel 1799 l'Armée d'Italie guidata da Napoleone Bonaparte invadeva l'Italia. Dopo aver sconfitto i piemontesi e l'esercito austriaco, i francesi arrivarono anche a Ferrara. La città accolse l'armata francese aprendo le porte della città, onde evitare spargimenti di sangue e ritorsioni sulla popolazione, ma l'atteggiamento benevolo non salvò i governanti né tantomeno gli abitanti della città estense dal pagare ingenti tributi alle truppe napoleoniche. Gli invasori dovevano sfamare le truppe e trovare ricchezze, armi, munizioni e nuove reclute al fine di poter continuare le guerre, dichiarate in nome della Rivoluzione, che avevano esportato in giro per l'Europa e oltre. Fu fondata così la Repubblica Cisalpina e fu suddivisa in quattro grandi dipartimenti per controllarla. In questo romanzo storico vengono descritte le vicissitudini e le rocambolesche avventure che avvennero nel Dipartimento del Basso Po, corrispondente all'incirca alla vasta area geografica che comprende l'odierna provincia di Ferrara, quella di Rovigo, parte del veronese, del bolognese e della Romagna. Di fronte alla furia devastatrice dei francesi e dei giacobini locali, e i loro metodi efferati, brutali e sanguinari nei confronti della popolazione, ci fu però chi seppe trovare la forza e il coraggio di ribellarsi in armi, e non furono pochi. Quei coraggiosi sono passati alla storia con il nome di "Insorgenti".
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