Il ritorno della felicità
"Camminava trascinando i piedi semi nudi in delle scarpe con suole bucate e con tomaie tutte lacere, trascinando le gambe, con andatura lenta a causa della sua età un po' avanzata e dei molti acciacchi dovuti alle privazioni e al freddo, dirigendosi verso un boschetto, alla periferia di un piccolo paese, dove aveva costruito una specie di baracca fatiscente, costruita con delle tavole che solitamente riusciva a reperire nelle discariche perché spesso, la gente del paese, gettava per liberarsi di loro essendo troppo usurate dal tempo e quindi inservibili, ma lui riusciva a scegliere le parti migliori per costruirsi la sua baracca per renderla più confortevole e calda, preoccupandosi di non gettare gli scarti, utilizzandoli dopo per accendere il fuoco, nel periodo invernale..."
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