Le manifestazioni spiritiche
L'autore risponde alle numerose domande a lui pervenute in relazione alle manifestazioni spiritiche, alle comunicazioni, ai vari possibili modi in cui gli spiriti entrano in contatto con i viventi o comunque fanno sentire la loro presenza. Accertata in maniera indubitabile l'esistenza di un mondo spirituale invisibile, Kardec ripete una volta di più che gli spiriti non sono altro che le "anime" di coloro che hanno lasciato questa terra. E, così come gli uomini, essi presentano diversi gradi di evoluzione intellettuale e morale. Pertanto, ve ne sono di buoni e di cattivi, di colti e di ignoranti; molti di essi sono leggeri, falsi, astuti, maligni, e cercano di ingannare e di indurre a fare del male, mentre altri sono invece evoluti e portati al bene. Queste entità ci sono sempre vicine, e hanno il potere di influenzare i nostri pensieri e le nostre azioni. Di qui la necessità di distinguere a prima vista quelle positive da quelle negative. A tal fine, Kardec esamina tutti i fenomeni spiritici, li cataloga e li spiega in modo da renderli comprensibili a tutti, dando valide e pratiche istruzioni sul modo di comunicare con il mondo invisibile.