Dante e la Calabria
Mentre si realizzava l'Unità d'Italia, senza tuttavia cancellare l'identità regionale, il cosentino Stanislao De Chiara guardava con estrema attenzione a Dante Alighieri, padre della lingua italiana. Ne è prova l'opera "Dante e la Calabria", dove egli rimarca l'interesse del supremo poeta per la terra di Calabria. Stampata per la prima volta a Cosenza nel 1984, venne accolta con favore dai filologi e perciò, "in gran parte rifatta e notevolmente accresciuta", fu riedita nel 1910. Nel volume sono riportate le traduzioni di canti e di episodi della Commedia in dialetto calabrese.
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