Il confetturiere, l'alchimista, il cuciniere piemontese di Real Casa Savoia (Rist. anast. Torino, 1854)
C`è un fantasma che si aggira sulla scena della grande cucina italiana, il fantasma di uno sfortunato cuoco che un giorno conobbe i fasti di corte le adulazioni di nobiluomini e gentildonne e che poi, per uno di quei tiri mancini che la sorte sa rifilare, cadde nella polvere fino a fare perdere di sè ogni memoria. Il suo nome è Teofilo Barla, autore di un prezioso ricettario del quale si è salvata un`unica copia da cui scaturisce il presente volume. Questo è stato fedelmente trascritto perché le precarie condizioni di conservazione dell`originale non consentivano una ristampa anastatica, pena la sua polverizzazione e perdita definitiva.
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