Fascismo e massoneria (Milano, 1950)
Deputato dal 1921, Terzaghi ebbe un ruolo di rilievo nella preparazione della riforma elettorale che nel 1924 propiziò la vittoria del Partito nazionale fascista ma avrebbe potuto rilanciare la democrazia liberale. Filomussoliniano, poi condannato al confino, liberato ma emarginato, Terzaghi narrò con penna graffiante le vicissitudini massoniche di primo Novecento, ma a sua volta allestì una delle tante organizzazioni muratorie del dopoguerra. Il suo scomodo `memoriale`, denso di sapidi aneddoti in specie sulle connivenze tra le logge e i fasci, sintetizza le contraddizioni della sua età.
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