Educazione e interpretazione. Ediz. ampliata
«Educare è sempre un atto interpretativo ed esso non avviene per caso o alla luce di nulla. Si educa sempre facendo riferimento a qualcosa, a valori che si affermano nella storia e che appartengono all'umanità. E necessario avere orizzonti di senso, spirito di comunità, sentirsi costruttori di bene comune. Nel mondo globalizzato ed esposto a rischi di derive autoritarie camuffate da presunte democrazie, l'educazione, nella sua declinazione interpretativa, deve puntare su quelle verità extrametodiche alle quali accennavo, e così definite da Gadamer, che consentono al soggetto di vivere nella società stabilendo rapporti di convivenza civile, di tolleranza e per ricercare la 'felicità'». La nuova edizione del testo che costituisce, in dialogo con Gadamer e Ricoeur, un punto di riferimento per la pedagogia ermeneutica in Italia.
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