Psicoanalisi senza teoria freudiana
La psicoanalisi è molto cambiata dai tempi di Freud: gli psicoanalisti operano oggi in modo diverso da come lavorava il Maestro cento anni fa. Lo sviluppo è avvenuto nella clinica, mentre la teoria è stata trascurata, per lo meno in una sua chiara formulazione. Questa teorizzazione, non più in sintonia con lo stato attuale delle altre scienze, risulta oggi obsoleta e criticabile, generando una immagine negativa della psicoanalisi, che nuoce agli stessi psicoanalisti. Nel presente libro, l'autore, sulla scorta delle relazioni presentate a un Congresso Internazionale intitolato appunto "Psicoanalisi senza teoria freudiana", elabora un commento che costituisce il filo conduttore dell'intero testo e che intende dimostrare che: la psicoanalisi clinica attuale non è più compatibile con l'originaria metapsicologia freudiana; v'è un uso confuso del termine "teoria"; mancano adeguati criteri epistemologici e si confondono le teorie con le scoperte; manca un adeguato confronto con le neuroscienze; occorre estrarre dalla clinica psicoanalitica attuale una adeguata e unitaria teoria sulle origini, lo sviluppo e il funzionamento della mente, cioè una nuova metapsicologia. Freud rimane il geniale inventore di un metodo che ha fondato una scienza, che nel suo sviluppo può oggi prescindere dalla teoria che egli poté formulare cento anni fa.
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